Genere: Drammatico

Regia: Robert Luketic

Anno: 2008

Durata: 123 min.

Attori: Jim Sturgess (Ben Campbell), Kevin Spacey (Prof. Mickey Rosa), Kate Bosworth (Jill Taylor), Laurence Fishburne (Cole Williams)

Sei un giovane studente di 21 anni, un piccolo genio della matematica, con il desiderio di poter frequentare l’università di Harvard. L’unico ostacolo per potervi accedere è la retta di 300 mila dollari, accompagnata da una lettera di presentazione che racconti una tua esperienza sensazionale, ma allo stesso tempo questa deve “risaltare all’occhio” del Rettore.
Per pagarti gli studi vendi cravatte per 8 dollari l’ora, partecipi ad un progetto di gruppo scadente agli occhi di buona parte dei tuoi coetanei.
Durante una lezione fai colpo sul professore Rosa che ti recluta per i suoi affari: vincere a Blackjack nei casinò di Las Vegas, contando le carte.
Poche sono le regole: non giocare d’azzardo, sapersi fermare e non farsi prendere dalle emozioni. Saprai rispettarle?

21, cioè il Blackjack, è un film tratto da una storia vera narrata nel libro Bringing Down the House di Ben Mezrich. Fin dalle prime scene si capisce buona parte del film, tanto che ancora prima che il protagonista venga messo davanti ad una scelta abbiamo già la sua risposta, o per lo meno la intuiamo; meccanismo, questo, che è presente soprattutto nella prima metà del film. Nell’ultima mezz’ora viene ripresa la scena iniziale che porterà lo spettatore a porsi delle domande, e ad immaginare un certo tipo di finale che risulterà dunque più scontato.
I temi presenti sono abbastanza attuali, sebbene i veri fatti risalgano alla fine del decennio precedente. Purtroppo il denaro è diventato ormai indispensabile, ed un ragazzo con problemi economici che ambisce ad una laurea importante, si trova di fronte a molte difficoltà che gli impediscono di crearsi un futuro. Proprio questa disperazione può portare il ragazzo, ingenuo o meno che sia, a prendere decisioni azzardate che possono risultare pericolose.
21 è un film che, per come è stato girato, può risultare banale, ma allo stesso tempo grazie ai suoi argomenti arriva a colpire lo spettatore.